Con la circolare n. 18 del 31/1/2018, l’INPS ha dato ufficialità alle nuove aliquote e ai nuovi minimali e massimali validi per il 2018 ai fini della contribuzione dei soggetti iscritti alla Gestione Separata di cui all’articolo 2, comma 26 della legge n. 335/95.
Secondo quanto previsto dall’articolo 7 del D.Lgs. n. 81 del 22.05.2017 gli iscritti alla Gestione Separata sono oggetto di una maggiorazione contributiva del 0,51% a decorrere dal 1° luglio 2017 a seguito della stabilizzazione dell’istituto DIS-COLL.
I versamenti dovuti sui compensi 2018 e su quelli relativi al 2017 percepiti entro il 12 del mese di gennaio dell’anno successivo, sono determinati su un limite massimo pari a euro 101.427,00 e un limite minimale pari a euro 15.710,00, senza il raggiungimento del quale non si può contare su un intero anno di accredito contributivo ma, eventualmente, su una contrazione dei mesi accreditati in proporzione a quanto versato.
Pertanto:
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gli iscritti alla gestione separata con aliquota del 24% potranno contare su un intero anno di accredito contributivo solo dopo aver versato euro 3.770,40;
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i soggetti privi di altra copertura previdenziale con aliquota del 33,72% potranno contare su un intero anno di accredito contributivo solo dopo aver versato euro 5.297,412 (di cui 5.184,30 ai fini pensionistici);
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i soggetti privi di altra copertura previdenziale con aliquota del 25,72% potranno contare su un intero anno di accredito contributivo solo dopo aver versato euro 4.040,612 (di cui 3.927,50 ai fini pensionistici);
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per i collaboratori e figure assimilate per i quali si applica l’aliquota al 34,23% per cento, euro 5.377,533 (di sui 5.184,30 ai fini pensionistici).
Di seguito una tabella di comparazione 2017/2018 delle quattro diverse aliquote dovute alla Gestione Separata.
Lavoratori autonomi con partita IVA iscritti alla G.S. e non iscritti ad altra forma previdenziale o pensionistica |
2017 (dal 1° luglio) 25% + 0,72% = 25,72% La percentuale è interamente a carico del professionista salva la facoltà di rivalsa del 4% |
2018 25% + 0,72% = 25,72% La percentuale è interamente a carico del professionista salva la facoltà di rivalsa del 4% |
Soggetti iscritti alla G.S. e non iscritti ad altra forma previdenziale o pensionistica per i quali è prevista la contribuzione aggiuntiva DIS-COLL |
32+0,51%+0,72% = 33,23% 22,15% c/committente 11,0766% c/percipiente |
33+0,51% + 0,72% = 34,23% 22,82 c/committente 11,41 c/percipiente |
Soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie per i quali non è prevista la contribuzione aggiuntiva DIS-COLL (lavoro occasionale e venditori porta a porta oltre i 5.000 euro, Medici in formazione specialistica, Partecipante a collegi e commissioni, Amministratore di enti locali (D.M. 25.5.2001)) |
32+0,72% = 32,72% 21,81% c/committente 10,91% c/percipiente |
33% + 0,72%= 33,72% 22,48 c/committente 11,24 c/percipiente |
Soggetti iscritti ad altra forma previdenziale obbligatoria o pensionati |
24,00% 16,00% c/committente 8,00% c/ percipiente |
24,00% 16 c/committente 8 c/percipiente |
Mio articolo esaustivo su consulenza Buffetti:
Rossella Quintavalle - Consulente del Lavoro in Roma
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